08 ottobre 2006

Chiamale se vuoi ....... soddisfazioni


Non ci potevo credere, ero sulla discesa dal Passo della Cisa verso Pontremoli sotto una pioggia battente in sella alla mia fida Pinarello ed ero felice.
Una sensazione di pienezza mi stava invadendo, mancavano ancora parecchi chilometri ma l'aver superato il valico che separa la Pianura Padana e la Liguria/Toscana aveva rappresentato per me il crollo di un vero e proprio tabù.
In vita mia non avevo mai fatto più di 100 Km in bici e dopo 120 Km avevo sensazioni buonissime e una forza nelle gambe che mi obbligava a spingere a più non posso.....
Un'esperienza come questa fatta senza una preparazione specifica portata avanti con la sola determinazione di voler arrivare in fondo è un impagabile eye opener una tappa di maturazione interiore.
Sento di aver raggiunto un traguardo importante e la sensazione di appagamento che ho provato a Montemarecello una volta indossati i vestiti asciutti dopo quasi 5 ore sotto l'acqua non ha modo di essere descritta se non con vani giri di parole.
La civiltà dell'Auto e degli spostamenti rapidi e comodi sta privando letteralmente l'uomo del piacere del viaggio ed è un vero peccato.
Il mio obiettivo personale ora è quello di fare un "raid" di questo genere ogni anno.

3 commenti:

Betty ha detto...

cosa ti avevo detto? la tua testa ti ha portato oltre..
raggiunto il limite fisico, le gambe hanno lasciato il posto al famoso dirigente d'azienda..
ricordi la metafora della corsa in allenamento?
Grande Spiedo.
Ti invidio..e spero che questa invidia mi stimoli a lavorare per raggiungere un livello di maturità che mi permetterà di lavorare a piena testa per poter salire, scendere, proseguire, perseverare..

Francesca ha detto...

Ma che bello questo post :)

spiedo ha detto...

Hai visto? Sarà stata l'emozione del momento ma ho scritto più di 2 righe tutte in una volta! ;)